Sono un ragazzo appassionato di arte, letteratura e cultura. Studio Germanistica in Inghilterra (giuro che ho le mie ragioni per farlo) e nel tempo libero mi diletto con la fotografia e la scrittura. Apprezzo molto l'arte in sé e questo è il motivo principale che mi spinge ad aprire un blog. Ultimamente, poi, sento il bisogno di scrivere e divulgare.
Adoro il tedesco e tutto ciò che ha a che fare con la sua storia, la sua cultura, la sua filosofia, la sua letteratura. Adoro anche l'inglese, motivo, tra gli altri, per cui studio in Inghilterra. Ho studiato per diversi anni anche il francese e ho avuto modo di studiare la splendida letteratura francese. Ovviamente trovo anche l'italiano, lingua in cui scrivo di solito, una lingua estremamente affascinante.
Trovo che la scrittura e la fotografia siano due dei mezzi attraverso i quali io posso esprimere me stesso, proiettando al di fuori di me ciò che più mi appartiene. Questo blog nasce dalla speranza di stimolare le persone e di trasmettere le mie passioni e i miei interessi.
Il nome di questo blog, Golconda, da una parte si rifà al dipinto di René Magritte del 1953 che rappresenta una pioggia di uomini con vestiti borghesi, un'immagine che trovo interessante in quanto mette in evidenza la perdita d'individualità che il Capitalismo e la società odierna hanno portato con sé. D'altra parte, però, si rifà anche a Golconda, una città che soleva essere un centro culturale ed economico nel Medioevo ma che è caduta in rovina a partire dal sedicesimo/diciassettesimo secolo. Ai tempi era rinomata in particolar modo per via delle sue miniere diamantifere, sinonimo di grande ricchezza e prestigio per gli Europei dell'epoca.
Questo blog nasce quindi dall'esigenza di sfruttare l'incredibile quantità di materiale presente nella Weltliteratur, come la chiamava Goethe, (letteratura mondiale) poiché ritengo che sia proprio in queste ricche rovine che si può sperare di ricostruire noi stessi in un'epoca in cui gli uomini piovono dal cielo nello stesso identico modo. La cultura forse non si mangerà, ma perlomeno ci permette di crescere e migliorarci. Questo blog ne vuole essere la dimostrazione pratica.
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